As linguists we can understand and appreciate how important language is for shaping our identity, and this has been the core topic of focus for our IB Italian lessons in the LXX in the first half-term. We were, therefore, tasked with interviewing and being interviewed by someone, discussing five questions on the specific theme of ‘mother tongue’, or in Italian ‘la lingua madre.’ I have two Italian pen pals, Luca and Sofia. For this exercise, I thought it would be great to use two native Italian speakers, not only so that I can familiarise myself with the sound of natural Italian, but also so that I could get the perspective of another culture in these debates and discussions we had in class. Below are the interviews I conducted, with the first being Luca interviewing me, and the second being me interviewing Sofia. Interestingly, we held different opinions on the last question, which was ‘in your opinion, does speaking more languages mean you have more identity?’ Our views can be found in the transcripts below!
Un’intervista con Skye, una studentessa dell’inghilterra, sulle lingue
Luca: Ciao ragazzi! Oggi siamo qui con Skye, una studentessa dell’inghilterra che studia le lingue. Parliamo oggi della lingua madre e l’apprendimento delle lingue. Allora, Skye, qual e’ la tua lingua madre?
Skye: La mia lingua madre e’ l’inglese, perche’ sono nata qui in inghilterra, a Nuneaton, e sono sempre andata a scuola in inghilterra. E’ la mia lingua piu’ forte certamente, ma sono bilingue.
L: Lei parla la stessa lingua dei Suoi genitori?
S: Mia mamma e’ polacca, e’ nata in un paese che si chiama Krasnosielc, nell’ est della Polonia. Mentre non sono mai andata alla scuola polacca, e non ho mai imparato formalmente la lingua, lo parlo fluentemente, perche’ i miei parenti non parlano l’inglese. A casa parlo meta’ polacco e meta’ inglese, ma perche’ la maggior parte degli miei amici sono inglesi, l’inglese e’ la mia lingua piu’ forte.
L: Lei parla una lingua straniera o delle lingue straniere? È facile?
S: A scuola imparo l’italiano, e anche la lingua latina, ma questa e’ una lingua morta. Secondo me, non e’ troppo difficile imparare l’italiano perche’ penso che l’italia, la lingua, la cultura, e sopratutto il cibo, siano bellissimi. Questo non vuol dire che non e’ una lingua difficile anche, per esempio i nomi hanno genere – e’ una differenza dall’inglese. La lingua latina e’ certamente piu’ difficile perche’ ci sono i casi, ma per di piu’, ovviamente, non si parla il latino, quindi non si puo’ sentire come una persona lo parla.
L: Secondo Lei, quali sono i fattori che facilitano l’apprendimento di una lingua straniera?
S: Per studiare una lingua straniera, aiuta amare la lingua e la cultura di quel Paese. Anche, e’ importante avere un professore che spiega bene, perche’ aiuta a capire meglio la lingua. Poi, puo’ aiutare andare nel Paese dove la lingua e’ parlata per una vacanza, per parlare con i locali, oppure come Jhumpa Lahiri, una scrittrice, si puo’ trasferirsi nel Paese, poi pensare e sognare nella lingua. Essere bilingui anche puo’ essere utile per studiare una nuova lingua, perche’ hai l’abilita’ di imparare una lingua straniera. Ci sono tante cose che possono aiutare!
L: Secondo Lei, parlare più lingue significa avere più identità?
S: Dipende, perche’ forse nelle lingue in cui siamo fluenti, abbiamo un’identita’ diversa, per me il polacco e l’inglese. Penso che io sono un po’ diversa quando parlo inglese da quando parlo polacco, ma non sono una persona totalmente diversa, sono sempre Skye. Tuttavia, secondo me, e’ vero che per le lingue che non parliamo fluentamente, non abbiamo piu’ identita’ o identita’ diverse, perche’ la lingua non sta modellando i nostri processi cognitivi.
Un’intervista con Sofia Miazzo, una ragazza italiana che parla le lingue
Skye: Ciao a tutti. Abbiamo Sofia Miazzo qui con noi oggi. Sofia e’ una studentessa in Italia, che abita in un paese chiamato Santa Giustina in Colle, in provincia di Padova, in Veneto. Parliamo adesso delle lingue, dell’apprendimento delle lingue. Allora, qual e’ la sua lingua madre?
Sofia: La mia madre lingua e’ l’italiano, perche’ sono nata in italia e anche i miei genitori sono italiani. Frequento la quarta superiore del liceo scientifico e con i miei amici parlo appunto italiano.
Sk: Lei parla la stessa lingua dei Suoi genitori?
So: Si, parlo la stessa lingua dei miei genitori, perche’ come me, anche loro sono nati in italia cosi’ anche, tutti i miei parenti, infatti non ho parenti stranieri. E ogni tanto i miei genitori parlano il dialetto, il dialetto della nostra regione, pero’ per il resto parliamo sempre in italiano.
Sk: Lei parla una lingua straniera o delle lingue straniere? È facile?
So: Si’, parlo una lingua straniera, l’inglese – lo sto imparando a scuola. Durante le scuole medie, ho anche imparato lo spagnolo, pero’ non lo faccio da quattro anni, quindi non lo ricordo molto bene. L’inglese e’ piu’ semplice dell’italiano, ma non essendo madrelingua inglese, e’ comunque difficile da imparare.
Sk: Secondo Lei, quali sono i fattori che facilitano l’apprendimento di una lingua straniera?
So: I fattori che facilitano l’apprendimento delle lingue, secondo me, sono l’essere nel Paese in cui questa lingua viene parlata, quindi per esempio, per l’inglese, l’inghilterra ma anche l’america. E anche essere appunto a contatto con persone che parlano tutti i giorni, e che hanno un accento perfetto e riescono a correggerti gli errori che non essendo madrelingua tu non riesce notare.
Sk: Secondo Lei, parlare più lingue significa avere più identità? So: No, secondo me, l’identita’ non dipende dalla lingua che parli o dal posto in cui sei nato. Dipende da dove… Dove ti senti piu’ a casa. Per esempio, io che sono italiana, parlo italiano, non e’ detto che magari in futuro mi trasferisca in un altro paese, e magari, sento di appartenere piu’ a questo paese che all’italia